REGIONEPiemonte
PROVINCIACN
COMUNESant'Albano Stura
LOCALIZZAZIONE SPECIFICACeriolo
TIPOLOGIA DI RITROVAMENTONecropoli di epoca longobarda
TIPOLOGIA LAVORILavori stradali
MOTIVO DEL RITROVAMENTOTRATTO AUTOSTRADALE ASTI-CUNEO
ATTIVITÁ ARCHEOLOGI percorsi dell'archeologia Primo Volume: “L'archeologia si fa strada" - 2018 (Approfondimento)
Pubblicazione dell’Atlante dei ritrovamenti archeologici (Approfondimento)

Descrizione

La cronologia del ritrovamento è compresa tra il VII sec d.C. - VIII sec d.C.

In occasione dei lavori per il tratto autostradale svolti tra il 2009 e il 2011, è stato rinvenuto un contesto di notevole importanza archeologica noto come la Necropoli di Sant'Albano Stura, frazione di Ceriolo. La necropoli costituisce un unicum per la sua estensione e l’elevato numero delle sepolture: oltre 800.

La necropoli, di forma trapezoidale e dai confini pressoché certi, si colloca sul terrazzo fluviale della Stura e presenta le comuni caratteristiche dei cimiteri longobardi. Quest’ultimi sono costituiti prevalentemente da estesi sepolcreti in campo aperto con le sepolture allineate su righe parallele, in questo contesto particolarmente lunghe.

La tipologia delle tombe è perlopiù a fossa semplice da cui si distinguono una tomba simile alle cosiddette case della morte, per la presenza di alcune buche di palo riferibili a una struttura lignea sopraelevata, e un’unica tomba con tegole a cappuccina destinata ad un’inumazione infantile.

Lo studio dei corredi e in particolare la datazione degli stessi permette di definire che lo sviluppo planimetrico della necropoli avvenne dall’area settentrionale a quella meridionale dove si rilevano i reperti più tardi.

Tra gli oggetti rinvenuti si segnalano: monete d’oro e d’argento, monili femminili come fibule a S, collane di pasta vitrea, orecchini, corredi maschili riferibili ai guerrieri longobardi costituiti da armi da taglio, cintura per la sospensione delle stesse, lancia e scudo.

Dallo studio dei reperti sono emersi come materiali di notevole pregio ed interesse gli elementi di collane (vaghi) realizzati in pasta vitrea opacizzata e colorata. I dati emersi hanno permesso di delineare in maniera più puntuale i gusti e le mode tipiche del mondo longobardo.

Riferimenti

ATLANTE DEI RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI 2025 Scheda 2

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