REGIONEMarche
PROVINCIAPU
COMUNEMercatello sul Metauro
LOCALIZZAZIONE SPECIFICAMercatello sul Metauro
TIPOLOGIA DI RITROVAMENTOVilla di epoca romana e fornace rinascimentale
TIPOLOGIA LAVORILavori stradali
MOTIVO DEL RITROVAMENTOADEGUAMENTO A DUE CORSIE DEL TRATTO MERCATELLO SUL METAURO OVEST - MERCATELLO SUL METAURO EST
ATTIVITÁ ARCHEOLOGPubblicazione dell’Atlante dei ritrovamenti archeologici (Approfondimento)

Descrizione

La cronologia del ritrovamento è di Età Romana (insediamento rustico) e di Età Rinascimentale (fornace).

Le evidenze archeologiche sono state scoperte nel corso delle attività di indagini preventive disposte dalla Soprintendenza competente.

Il complesso archeologico consiste in un insediamento produttivo (fattoria) insediatosi nella zona intorno al II sec. a.C. con modifiche e ampliamenti nel I sec. a.C. L’edificio è distinto in una serie di vani di varie dimensioni, con pavimentazione in cocciopesto e terra battuta e caratterizzati dalla presenza di due contenitori per lo stoccaggio di alimenti.

Intorno al I sec. d.C., a seguito di un incendio, il sito fu abbandonato. La vocazione produttiva della zona è testimoniata anche dal rinvenimento di una fornace di età rinascimentale per la produzione di laterizi, indagata integralmente, e di altre aree non ancora indagate.

La struttura, realizzata in mattoni legati da malta con riprese e tamponature con inerti in arenaria, presenta una forma rettangolare della lunghezza di 3,30 m, larghezza di 2,70 m conservata in altezza per circa 1,15 m. Il punto di ingresso e di accensione del fuoco doveva collocarsi presso il lato est, dove è presente un’apertura; inoltre, tracce di cottura sono state individuate in questo lato sul fondo del canale centrale. Al di sopra dei due piani ai lati del canale è steso un piano compatto di malta di calce bianca. Su questo livello sono collocati i mattoni che costituiscono l’ultimo carico, cotto e mai raccolto, disposti lungo i lati nord sud ed ovest, tutto intorno al canale centrale.

I mattoni sono disposti di taglio, in modo ordinato, l’uno contro l’altro; in corrispondenza dei muri perimetrali sono invece posati in obliquo.

La cronologia della fornace è incerta, vista la quasi totale assenza di materiale ceramico datante. I primi confronti sui mattoni rinvenuti rimandano comunque ad un ambito cronologico compreso tra il XVII ed il XVIII sec. d.C.

Riferimenti

ATLANTE DEI RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI 2025 Scheda 7

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