| REGIONE | Puglia |
| PROVINCIA | FG |
| COMUNE | San Giovanni Rotondo |
| LOCALIZZAZIONE SPECIFICA | Posta della Via |
| TIPOLOGIA DI RITROVAMENTO | Strutture di età pre-romana e necropoli con annessi (tra cui due fonti battesimali) databili ad età altomedievale |
| TIPOLOGIA LAVORI | Lavori stradali |
| MOTIVO DEL RITROVAMENTO | Lavori di realizzazione della viabilità di San Giovanni Rotondo e realizzazione dell’asta d col-legamento da San Giovanni Rotondo al capoluogo dauno. 1° stralcio – Manfredonia (km 172+000) – Aeroporto militare di Amendola (km 186+000) |
| ATTIVITÁ ARCHEOLOG | Pubblicazione dell’Atlante dei ritrovamenti archeologici (Approfondimento) |
Descrizione
La cronologia del ritrovamento è età daunia (IV sec. a.C); età tardoantica (VI-VII sec. d.C.)
Per i lavori di ammodernamento della S.S. 89 Garganica nel tratto tra Villaggio Amendola e Manfredonia Sud, sono state eseguite fra il 2022 e il 2024, su prescrizione della SABAP per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, attività di archeologia preventiva.
Tra i vari rinvenimenti di interesse rientra il caso del sito in località Posta La Via, tra il km 185 e il km 184 della Strada Statale, che ha rivelato almeno due fasi di frequentazione: una più antica, di età daunia, con strutture canalari e fosse rettangolari datate al IV sec. a.C., ed una fase compresa tra Tardoantico ed Alto Medioevo, che ha restituito delle strutture a carattere religioso fra le quali spiccano due fonti battesimali cruciformi ed una necropoli composta da 26 tombe a fossa terragna ed una in cassa litica. Il settore settentrionale dell’area di scavo è occupato dai resti di un edificio a vocazione verosimilmente religiosa.
Nonostante la lettura del complesso sia penalizzata dal pessimo stato di conservazione, è possibile ricostruire l'esistenza di un edificio principale, una chiesa verosimilmente di tipo basilicale, affiancata da un battistero, ad oggi sostanzialmente scomparso, ma testimoniato dal rinvenimento di un fonte battesimale.
Si tratta di una vasca a pianta cruciforme, conservata per la sua porzione inferiore e scavata direttamente nel terreno. I bracci intonacati sono rinforzati da laterizi e lastre di calcare e sono articolati con gradini confluenti verso il centro. Il fondo della vasca è composto da una lastra di ardesia circolare, decorata a graffito con motivi angolari.
Pochi metri a S del fonte battesimale, insiste un'altra struttura cruciforme rinforzata da murature realizzate con tegole, mattoni e blocchi calcarei, la cui lettura è resa però più complessa da una serie di interventi successivi che ne scandiscono l’articolazione in più vasche, tutte intonacate. La necropoli si sviluppa a ridosso dei “battisteri” e sembra concentrarsi e contenersi entro le strutture murarie.
Nelle tombe fra gli elementi di corredo e di ornamento, dove presenti, sono state rinvenute brocchette (verniciate in rosso o graffite) poste a ridosso del o dei crani, contenitori in vetro molto frammentari, fibule, bracciali e spille in bronzo (tra cui fibule a “Omega” e una spilla raffigurante un cavallino), orecchini in bronzo e argento, vaghi in pasta vitrea, in osso, in selce, numerose borchie e ribattini in ferro che decoravano i calzari.







