Firmato il Protocollo d’intesa tra Archeolog, RFI e la Soprintendenza ABAP per le province di Pisa e Livorno

Nel 1998, in occasione della realizzazione degli scavi propedeutici alla costruzione di un centro direzionale di Ferrovie dello Stato, in adiacenza alla stazione ferroviaria di Pisa S. Rossore, sono stati rinvenuti manufatti navali lignei d’epoca romana. L’allora Soprintendenza Archeologia per la Toscana costruì un cantiere di carattere estensivo, nel quale emersero ulteriori numerosi ritrovamenti archeologici, restituendo, in totale, circa trenta imbarcazioni di epoca romana e miglia di frammenti ceramici, vetri, metalli, elementi in materiale organico. Si tratta di uno dei più interessanti e ricchi cantieri di scavo e ricerca degli ultimi anni.

Nel successivo decennio, grazie a finanziamenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’area venne dotata di strutture prefabbricate per l’immagazzinamento, lo studio, il restauro e la conservazione dei materiali archeologici con piccola esposizione, fino al 2016 anno in cui la fase di cantiere fu terminata.

Le Navi Antiche di Pisa hanno trovato la loro allocazione dal 2019 nelle maestose sale e campate degli Arsenali Medicei, sul lungarno pisano. Un luogo che da subito è sembrato adatto alle grandi navi romane, in quanto rappresenta il lungo legame di Pisa con la navigazione, nonché un simbolo della volontà del Granduca di far rinascere la Pisa della Repubblica Marinara.

. Gli spazi in cui erano precedentemente raccolti e restaurati i materiali dello scavo, rimasti vuoti, sono stati così adibiti a magazzini-deposito a servizio della Soprintendenza, dove sono ordinatamente raccolte migliaia di cassette di reperti archeologici provenienti da tutto il territorio delle province di Pisa e Livorno.

Archeolog, nel rispetto della sua missione di individuare iniziative di valorizzazione del patrimonio archeologico emerso durante gli scavi dei lavori viari e ferroviari, attraverso incontri istituzionali e sopralluoghi ha operato affinché, il 19 aprile 2024, RFI e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno, stipulassero un Protocollo per concedere in comodato le aree dell’ex cantiere nelle quali la Soprintendenza investirà oltre 1 milione di euro con fondi assegnati dal Ministero della Cultura, al fine di realizzare un polo culturale di rilevanza internazionale, oltre che un centro dotato di laboratori, depositi e strumentazione, e punto di studio per diverse istituzioni universitarie e di ricerca italiane e straniere.